“No categorico ai megaimpianti sui rifiuti, Si all’impianto di compostaggio di comunità, l’unico in grado di garantire la tutela della salute dei nostri cittadini e la salvaguardia di quanto prodotto nei nostri terreni agricoli”. Un passaggio conclusivo emblematico circa i suoi intenti, quello proferito dal consigliere comunale Alessandro Priori nel corso dell’odierna seduta del Consiglio comunale, con all’ordine del giorno la revoca della delibera consiliare 51 del 2012 e di ogni atto propedeutico alla realizzazione dell’impianto industriale di trattamento rifiuti proposto dalla Volsca Ambiente e Servizi Spa.
Non ha usato mezzi termini, l’avvocato Priori, per ribadire le posizioni del suo gruppo, “Cittadini per Velletri”, recapitando più di qualche affondo alla maggioranza e a quell’opposizione rea, a suo dire, di poca chiarezza.
“Già nei mesi scorsi ho espresso il mio orientamento e quello del mio gruppo” ha dichiarato Priori in apertura di un intervento che ha trovato ampio apprezzamento da parte degli agricoltori presenti e dei membri dei Comitati sorti contro l’impianto. “Credo fermamente che la salute, l’ambiente e l’agricoltura vadano messe al centro di ogni agenda amministrativa, programma elettorale e prospettiva futura della città. Su questa tematica, però, in questi anni si è giocato, con tante strumentalizzazioni, molte delle quali proprio da parte di chi ora invita a non cadere in questo errore”.
“Proprio la scorsa estate ho presentato un progetto specifico, con soluzioni ottimali per la nostra Velletri, visto che quello provoca un impianto di rifiuti e il percolato è chiaro a tutti coloro che abbiano approfondito minimamente il tema. Quando si parla di strumentalizzazione, tuttavia, mi vengono in mente le tante cose che qualcuno dice in aula rispetto a quello che fa fuori, che diverge non poco. Purtroppo c’è ancora chi proclama di fare eventi contro il biogas, dimenticando, o facendo finta di dimenticare, che è estinto ormai da tempo. Chi ancora dice “no” al biogas solo per guadagnare spazio sui giornali prende in giro se stesso e i cittadini, visto che ormai si parla di ben altro”.
“In questo ambito – ha proseguito Alessandro Priori – voglio vedere quanto faranno i Comuni limitrofi, perché alcuni partiti che in questa aula sono opposizione nella vicina Lariano sono in maggioranza, e auspicherei che certe scelte, tanto più che siamo in campagna elettorale, siano prese prima delle elezioni, in modo da togliere la maschera a tutti e palesare le vere intenzioni di ogni forza politica. Vogliamo allora vedere prima come si esprimerà Lariano, e vogliamo vederlo prima del 4 marzo, giorno in cui si voterà per le Politiche e per le Regionali. Tutti sappiamo come Lariano sia fondamentale per la scelta finale e c’è da chiedersi come gli amministratori e i consiglieri presenti in quest’aula faranno intervenire i propri referenti su Lariano”.
Priori non ha mancato di punzecchiare il resto dell’opposizione su un altro punto: “In questa aula c’è gente che ha votato le linee programmatiche di questa Amministrazione comunale, cosa che io e il consigliere Salvatore Ladaga ci siamo guardati bene dal fare, tanto che oggi possiamo rimarcare con orgoglio la nostra distanza da certe politiche sui rifiuti che fanno a cazzotti con la tutela ambientale. Quando si parla di strumentalizzazioni è bene ricordare tutto questo, perchè bisognerebbe essere coerenti con quello che si è fatto, dall’inizio alla fine, e chi vota le linee programmatiche di un’Amministrazione si deve anche prendere le conseguenze di quanto poi accade a fine mandato”.
In conclusione il consigliere di “Cittadini per Velletri” ha volto lo sguardo al futuro: “A me non interessa più cosa è accaduto nel passato; la situazione è questa, bisogna prenderne atto e lavorare alla prospettiva futura. Delle soluzioni ci sono ed un impianto è necessario, visto che non si può demandare ad altri di risolvere quelle che sono le nostre necessità. Ma dobbiamo fare un impianto che sia dimensionato alle esigenze della popolazione interessata, che abbia un impatto ambientale ridotto e che non sia congegnato col solo scopo di fare business coi rifiuti. Ancora una volta – ha concluso Priori – ribadisco la necessità di propendere per un mix tra compostaggio domestico e di comunità, concertato coi Comitati, dando un’indicazione chiara sulla strategia da adottare”.